Quali sono i fattori che più incidono sulla presenza su Google?
Non è un segreto che l'algoritmo di ranking di Google sia composto da oltre 200 componenti. Fortunatamente, la SEO non ha a che fare con la perfezione e il controllo di ognuno di questi elementi ma con l’identificazione delle giuste prioritá. Di seguito alcuni dei principali fattori di ranking, basati sugli studi di SearchMetrics, Backlinko e SEO PowerSuite.
1. Backlinks
I backlink continuano ad avere una forte influenza su Google. In che modo il concetto astratto di "backlink" si trasforma in un fattore tangibile? Google spiega che questo viene fatto calcolando un "link score", cioè un punteggio di qualitá individuale di ciascun collegamento in entrata (PageRank) e dal numero di collegamenti al sito.
Quindi la quantitá di link è una parte del punteggio ma non è utile avere link spam o di bassa qualitá. Se i link provengono da siti affidabili anche il nostro sito acquisisce autoritá. Vale anche la pena di notare che i link provenienti tutti dallo stesso dominio hanno poco peso; quindi in termini di quantitá, il fattore principale su cui concentrarsi dovrebbe essere il numero di domini di collegamento.
2. Anchor text
Il testo di ancoraggio è un'altra parte del concetto di "backlink" che conta per le classifiche. Proprio come il contenuto delle tue pagine, gli anchor test dicono a Google di cosa tratta la pagina - e quindi l’argomento per cui dovrebbe essere indicizzata. Certo, non bisogna esagerare riempiendo la pagina di collegamenti; si tratta di trovare il giusto equilibrio.
Controllare i link dei concorrenti SEO può essere un buon modo per capire come si sta lavorando in questo senso. Può essere utile uno strumento che permetta di confrontare i profili di link di diversi siti come SEO SpyGlass.
3. Contenuto
Come si dice, content is king. Ma che cosa cerca Google in termini di qualitá? Ecco le tre cose che fanno la differenza.
- Utilizzo delle parole chiave
Il titolo rimane il segnale di rilevanza più forte per Google. L'utilizzo di parole chiave nel title tag è sempre importante. La meta description aiuta, sebbene abbia un po’ meno peso. Infine, non vanno dimenticate le parole chiave nel corpo della pagina, ricordando che il tag H1 ha il maggiore peso SEO tra tutti i titoli.
- Lunghezza
Nelle sue linee guida sulla qualitá della ricerca, Google afferma che la quantitá di contenuti di una pagina è importante per la sua qualitá - e quindi per le classifiche. Non viene specificata la lunghezza ideale (anche se spesso si parla di 900 parole), il motore di ricerca si limita a definirla "la quantitá di contenuti necessari affinché la pagina sia soddisfacente dipende dall'argomento e dallo scopo della pagina."
Per un riferimento realistico ci si può riferire alle pagine che giá si posizionano bene per le proprie parole chiave.
- Chiarezza e completezza
RankBrain (lanciato nell'ottobre 2015) fa parte dell'algoritmo Hummingbird e, secondo Google, è coinvolto in ogni query. Una delle funzioni di RankBrain è l'analisi dei risultati con una buona metrica di soddisfazione dell'utente.
Poiché la maggior parte dei contenuti online è di testo, tali funzionalitá sono spesso determinate da termini e frasi utilizzati nella pagina. Ad esempio se si cerca "cose da vedere a New York", è logico che i risultati completi menzionino "Times Square", "Central Park", "Empire State Building" e così via.
4. SEO tecnica
La base tecnica del sito è fondamentale per la SEO. Ecco i primi due fattori che contano per il ranking.
- Velocitá della pagina
Google si aspetta che le pagine vengano caricate in due secondi o meno. La velocitá ha un impatto enorme anche sugli utenti : le pagine più lente hanno frequenze di rimbalzo più elevate e tassi di conversione più bassi.
I colpevoli del rallentamento sono spesso le risorse non compresse: script, immagini e file CSS.
- Sito Mobile-friendly
Se le pagine non sono ottimizzate per gli smartphone, non verranno classificate nella ricerca per cellulari. Con oltre la metá delle query di Google provenienti da dispositivi mobili, oggi non è sostenibile. Anche perché si andrá verso un’indicizzazione che privilegerá i risultati per mobile.
5. Esperienza dell’utente
Il dibattito sull'uso dei fattori comportamentali per il ranking è attivo da anni. Ma secondo le stesse parole di Google, "la ricerca degli utenti è spesso il miglior giudice di pertinenza: se molti selezionano un particolare risultato di ricerca, è probabile che sia attinente, o almeno più rilevante tra le alternative presentate."
Fondamentale è la percentuale di clic-through. La percentuale di click-through (CTR) della SERP (search results page) è il rapporto tra il numero di volte in cui è stato fatto clic su un risultato di ricerca e il numero di volte in cui è stato visualizzato dagli utenti. Uno studio di SearchMetrics ha scoperto che il CTR ha la più alta correlazione con il rankingdi tutti i fattori esaminati: esperimenti dimostrano che un aumento di CTR provoca quasi immediatamente un aumento del ranking.