La risposta è: Sì! Ecco il nostro breve vademecum

FACEBOOK BUSINESS – ISTRUZIONI PER L’USO!
Facebook conta ad oggi, in Italia, più di 31 milioni di iscritti, di cui almeno 24 milioni che si connettono quotidianamente…Questo è il principale motivo per cui va gestito non solo come social network ma soprattutto come piattaforma di marketing evoluto. Ecco alcuni trucchi del mestiere!
Prima di iniziare ecco una nota per le piccole attivitá: create una pagina Fan, perché permette una serie di azioni che attraverso il profilo personale non sono possibili, come ad esempio sponsorizzare campagne ADS, utilizzare strumenti di pubblicazione e di programmazione post, visualizzare i dati insight etc… Questi strumenti permettono a professionisti e aziende di presentarsi sull'enorme piazza social, facendosi conoscere on-line da visitatori e attrarre quindi potenziali clienti.
Le istruzioni per l’apertura di una pagina sono semplici e la guida tutorial di facebook è molto intuitiva, ma suggeriamo comunque di tenere presente alcuni punti fondamentali, tra cui
· Il nome della pagina: deve essere facilmente riconoscibile e individuabile.
· Timeline: crea una cronologia con la storia, i valori e i traguardi di cui si è portavoci
· Sito web: inserie il collegamento diretto al sito web
· Netiquette: l'insieme delle regole dichiarate alla comunitá dei fan, dettaglio utile, importante e spesso molto sottovalutato
· Piano editoriale: comunicare sui social prevede un’attenta programmazione tematica e costante dei contenuti della pagina, in linea con i valori e linguaggio dell'azienda
· Campagne ADS: attrazione dei Fan attraverso campagne pubblicitarie mirate.
COME CI SI COMPORTA SU FACEBOOK?
Ecco la top 5 del galateo di Facebook, ovvero piccoli accorgimenti per una gestione efficace, educata e intelligente, della pagina aziendale.
1 – Trasparenza
Uno dei valori più importanti che una pagina Facebook aziendale può esprimere è la trasparenza: le persone hanno bisogno di sapere la veritá, e i volti reali delle persone dietro all’azienda e al marchio sono elementi preziosi e autentici. Per questo motivo ogni utente che lega il proprio profilo personale al lavoro in azienda deve inserire generalitá reali, evitando cioè di presentarsi con quello che in gergo viene chiamato un profilo fake.
SI: utilizzare nome e cognome reali e specificare, se lo si desidera, il proprio ruolo in azienda.
NO: costruire una falsa identitá.
2 – Riservatezza
È molto importante, quando si trattano su Facebook informazioni relative all’azienda, ricordarsi che esistono alcuni dati riservati che non possono essere divulgati. Può sembrare scontato ma non lo è.
Meglio dunque non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo (o da altre emozioni…) ed evitare di rivelare ad esempio previsioni di bilancio, eventuali problemi legati a uno specifico progetto, servizi non ancora presentati ufficialmente al pubblico, notizie relative a contenziosi legali, informazioni personali su colleghi o clienti.
SI: divulgare solamente dati verificati e presentati ufficialmente
NO: diffondere dati riservati che riguardano altre persone (o anche se stessi).
3 – Tolleranza
Quando leggiamo un commento negativo che riguarda la nostra azienda, bisogna resistere alla tentazione di rispondere personalmente: lasciamo questa incombenza a chi si occupa di gestire la pagina. Può capitare che la frequentazione dei social network imponga un supplemento di pazienza e tolleranza alle persone più ragionevoli.
SI: segnalare eventuali criticitá e, se si conoscono, dati corretti e fatti verificati.
NO: reagire d’impulso e assumersi compiti affidati ad altri.
4 – Gentilezza
Quando interagite con un post mantenete un linguaggio gentile e un atteggiamento cordiale. Uno stile amichevole e rassicurante rispecchia i valori istituzionali che ogni azienda dovrebbe esprimere e, inoltre, smorza sul nascere eventuali polemiche e reazioni risentite. Anche la simpatia viene premiata: far sorridere le persone, qualunque sia il vostro target, è una strategia efficace per guadagnare rispetto e follower.
SI: essere gentili ma non ossequiosi.
NO: usare termini volgari o esprimere giudizi politici.
5 - Accortezza
Gli spazi di lavoro in ufficio vanno tendenzialmente considerati come aree riservate.
Alcune immagini particolarmente simpatiche o divertenti possono essere pubblicate su Facebook ma è bene fare attenzione alle foto che coinvolgono i colleghi o trasmettono un’immagine che non rispecchia l’azienda.
Una scrivania clamorosamente disordinata, un abbigliamento sciatto, facce sconsolate...il confine che separa un’immagine divertente da una brutta foto può essere molto sottile.
SI: agire con cautela.
NO: pubblicare, anche sul proprio profilo personale, foto di spazi riservati.
FACEBOOK PREMIA ALCUNI POST RISPETTO AD ALTRI?
Facebook dá sempre più spazio a contenuti considerati attendibili, originali e al servizio degli utenti.
“Qualitá” è la parola d'ordine di questi tempi per Facebook e dunque anche per le aziende che vogliano continuare ad utilizzare questo prezioso strumento di ascolto (prima di tutto) dei propri potenziali utenti/clienti. Ovviamente sorgono spontanee alcune domande:
Cosa?
I post con contenuto visivo sono fondamentali un una strategia di social media marketing vincente: l’immagine riesce con facilitá a catturare l’attenzione degli utenti e, quindi, crea un maggiore engagement.
Bisogna inoltre tenere presente che i video pubblicati direttamente su Facebook (e non linkati da Youtube) sono privilegiati dall’algoritmo rispetto agli altri tipi di post: con il lancio del nuovo Video Player lo stesso Zuckerberg ha annunciato che i video contano ogni giorno più di 3 miliardi di visualizzazioni sul suo social network.
Come?
Creare post di taglio pubblicitario o strettamente istituzionale non significa produrre contenuti di qualitá ma anzi essere visti come un brand autoreferenziale.
Per ottenere interazione è necessario informare, divertire ed emozionare: spazio quindi a citazioni, infografiche e foto che trasmettano sensazioni o raccontino curiositá e dettagli nascosti come i backstage.
Questa strategia dimostra tutta la sua efficacia non solo quando dobbiamo parlare di un prodotto ma anche di un territorio o di un ente.
Quanto?
La frequenza dei post è un tema critico: bisogna però ricordare che aggiornamenti molto frequenti corrispondono spesso a contenuti di scarsa qualitá.
L’obiettivo di una gestione inbound della pagina Facebook aziendale deve essere la creazione di post significativi per gli utenti, che siano utili e arricchiscano la loro esperienza social.
Con 3 contenuti a settimana si raggiunge un buon compromesso, come confermato anche da Micheal Hyatt, CEO della Thomas Nelson Publisher, giornalista, scrittore ed esperto di Social Media.
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