IL BUNK IN CORSA PER L'OSCAR DEGLI HOTEL
Nomination dagli Hostelworld per la chiesa "ridisegnata" a Utrecht
Fotografie HR free download
Aperto nel 2019 (poco prima della crisi pandemica!) il Bunk Hotel Utrecht è tra i finalisti degli Hoscars di Hostelworld. L'Oscar dell'accoglienza "giovane" seleziona i migliori ostelli del mondo sulla base di un milione (!) di recensioni degli ospiti della piattaforma Hostelworld.com.
La giuria internazionale degli Hoscar esamina gli ostelli dei 129 paesi e delle 100 città più importanti e li valuta in base a un ricco elenco di criteri. L'esperienza in primis dove il BUNK ottiene un punteggio altissimo 9,4; ma anche la sicurezza, il rapporto qualità-prezzo, la posizione, l'atmosfera, il personale, la pulizia e le strutture. Gli ostelli sono poi suddivisi in 7 categorie e il BUNK concorre per Innovazione straordinaria.
Pensato da Robin Hagedoorn come luogo di ritrovo per viaggiatori, locali e artisti nasce all'interno della Westerkerk, una chiesa fondata nel 1891 e ospita 45 camere nonché 60 pod privati: un nuovo modello di ospitalità che colma il divario tra hotel e ostelli.
"Questa selezione ci rende particolarmente orgogliosi perché nasce dalle recensioni entusiastiche dei nostri ospiti" spiega Robin Hagedoorn "Soprattutto in un anno come quello appena passato, il nostro primo... e come questo. Posso ben dire che il merito è del duro lavoro di tutta la nostra squadra. Senza i loro instancabili sforzi, non avremmo mai raggiunto questo risultato. Che si vinca o meno, l'intera squadra BUNK è un vincitore".
Si entra sulla bella chiesa che si affaccia sul canale e si respira una dimensione insieme quieta, rilassante e divertente. Le grandi finestre, l'ammezzato dei cori e l’antico organo Quellhorst (costruito nel 1813 e ancora perfettamente funzionante) conservano la dimensione autentica dell'edifico e custodiscono un "cuore" sorprendente dove il designer ha riutilizzato panche e boiserie per dare vita a camere e "pod" sospesi. Tutta la navata è occupata da sedute per bar e ristorante, angoli attrezzati per lavorare e la cucina propone piatti veg e ingredienti locali a prezzi accessibili. In tempi "normali" vengono proposti eventi culturali mostre, conferenze, musica dal vivo e spettacoli offerti dagli artisti-in-residence. Tutte le attività sono organizzate dalla Fondazione Liberales, sostenuta e finanziata da Bunk.
"I discepoli del viaggio hanno finalmente trovato una... casa spirituale nel Bunk Utrecht" scrive Gary Morrison, CEO di Hostelworld "Prima era una chiesa, oggi è uno degli ostelli più belli che abbiamo mai visto. Non è solo una questione di design o di cura per i dettagli, è soprattutto l'idea di fondo a colpirci. la loro etica a colpirci. In pratica il concetto stesso del Bunk si basa sul ruolo sociale delle chiese. E' questa l'ispirazione, l'etica del Bunk: praticare un modello di accoglienza come 'cuore pulsante della comunità'".
La giuria degli Hoscar ha già indicato i preferiti. Nei prossimi giorni, fino al 19 aprile, chiunque può ancora votare sulla piattaforma Hostelworld.com. Sono in palio numerosi viaggi per chi vota. E per provare a passare un weekend gratis nel Bunk Utrecht sarà sufficiente accedere alla piattaforma e voterlo. Inviando uno screenshot del voto a socials@bunkhotels.com BUNK si concorre all'estrazione dell'ospitalità gratuita.
https://www.hostelworld.com/blog/extraordinary-innovation-hostels/
Nell'immagine: Robin Hagedoorn all'interno del Bunk Utrecht
Bunk Utrecht
Catharijnekade 9, 3511 RT Utrecht
bunkhotels.com/utrecht
BUNK HOTELS
BUNK colma il divario tra hotel e ostelli combinando camere di lusso a prezzi accessibili e pod privati di design per ridefinire l'ospitalità e generare Meraviglia. Due chiese monumentali, a Utrecht e Amsterdam, trasformate in luoghi di ritrovo per viaggiatori, locali e artisti grazie a eventi sociali e culturali inclusivi organizzati nei ristoranti e negli spazi comuni sostenibili.