IL SENO E LA PROTESTA: UNA MOSTRA A GRASSE
Al Museo Fragonard i lavori di sette artisti italiani
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#SIAMOAGATA! è il titolo-hasthtag della mostra fotografica curata da Charlotte Urbain in collaborazione con Roberta Carchiolo, che fino a Domenica 8 Ottobre verrà ospitata dal Museo Fragonard di Grasse (14, Rue Jean Ossola). Agli artisti coinvolti nel progetto il compito di raccontare le - ahinoi attualissime - variazioni sul tema della violenza di genere partendo dalla figura di una giovane siciliana del secondo secolo dopo Cristo. Siciliani 6 su 7 degli autori selezionati dalle curatrici con un inedito mix di streetart e fotografia: accanto infatti a immagini dei murales catanesi di Salvatore Benintende (in arte TVBOY) e Luca Prete i lavori dei fotografi Carmen Cardillo, Laura Daddabbo, Gaetano Gambino, Egidio Liggera, Carmelo Nicosia.
In un momento in cui le donne tornano a rivendicare i propri diritti anche in forme radicali (pensiamo ai seni nudi del gruppo ucraino Femen o alle recenti proteste di Ultima Generazione a Roma), la mostra #SIAMOAGATA propone una pluralità di interpretazioni e altrettante opportunità di riflessione.
Dall'icona secolare del seno tagliato a Sant'Agata come atto di violenza estrema, di negazione del femminile, al corpo-arma ostentato come atto di rivolta: su questo si confronteranno gli artisti invitati dal Museo Fragonard con la "benedizione" della patrona di Catania, raffigurata dalla metà del 200 d.C. a oggi per il suo martirio con i due seni su un vassoio.
#SIAMOAGATA!
10 Giugno - 8 Ottobre 2023
A cura di: Charlotte Urbain, in collaborazione con Roberta Carchiolo
Museo Jean-Honoré Fragonard
14, rue Jean-Ossola, Grasse
Ingresso libero
Nell'immagine: Les seins - Ph. Carmen Cardillo
Salvatore Benintende (in arte TVBOY)- Artista di strada esponente del movimento NeoPop. Il suo stile è influenzato dal movimento della Pop Art statunitense e italiana. Per le sue opere, si ispira principalmente ai personaggi politici e ai nomi più noti del mondo della TV e dei social. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Carmen Cardillo - Artista catanese, docente all'Accademia di Belle Arti di Catania, attraverso fotografie e tecniche miste lavora mixando autoritratto e temi legati al territorio.
Laura Daddabbo - Bolognese di nascita ma residente a Perpignan, lavora come fotografa. Ha elaborato uno stile personale in cui la luce è il tratto distintivo, intimamente legato al classicismo e ricco di riferimenti alla pittura.
Gaetano Gambino - Figlio d'arte di due generazioni di fotografi, è dedito alla ricerca sul patrimonio artistico e paesaggistico della sua Sicilia della quale ha una personale visione in cui umanità e natura, arte e paesaggio, intrattengono un incessante, intimo, dialogo.
Egidio Liggera - Docente di “Fotografia per lo Spettacolo e per la Moda” presso l'Accademia di Belle Arti di Catania, dal “fashion photography” approda a opere che uniscono visual, lettering e musica. Ha partecipato a numerose mostre e curato la fotografia di svariati cataloghi d'arte.
Carmelo Nicosia - Catanese, fondatore del "Gruppo Fase" di sperimentazione artistica, insegnante di storia e progettazione fotografica presso l'Accademia di Belle Arti di Catania di cui è stato anche Direttore, è considerato uno degli esponenti più noti della “nuova fotografia italiana”.
Luca Prete - Artista siciliano, si dedica da anni a varie tecniche dell'arte di strada.
Sant'Agata. Una sua biografia scritta intorno all'anno 1.000 è uno dei primi esempi in assoluto della letteratura agiografica ed è conservata presso la Biblioteca Nazionale Francese, a Parigi. Da questo prezioso documento risaliamo alla vita esemplare di questa giovane catanese, vissuta in Sicilia tra il 230/235 e il 251. Secondo gli atti del martirio fu il proconsole Quinziano - giunto a Catania con l'intento di far rispettare l'editto dell'imperatore Decio, che chiedeva a tutti i cristiani di abiurare pubblicamente la loro fede - a far torturare con l'asportazione dei seni e uccidere Agata il 5 febbraio del 251.
Fragonard
Fondate a Grasse nel 1926 da Eugène Fuchs, le profumerie Fragonard devono il loro nome al pittore Jean-Honoré Fragonard. Un omaggio alla raffinatezza delle arti del XVIII secolo e, allo stesso tempo, un rimando alla cittadina della Costa Azzurra, sulle colline a nord di Cannes, conosciuta fin dal 1500 per la sua industria profumiera. Da allora essenze e arte sono indissolubilmente connesse all’attività museale della Maison con quattro sedi espositive tra Grasse e Parigi.