Nel digitale tutto si evolve continuamente: ecco un riassunto degli aggiornamenti più interessanti

Un breve riepilogo delle novitá più significativi degli ultimi mesi sui principali canali social.
Facebook ha recentemente condiviso una lista dei post che vengono penalizzati.
Si tratta di tutti quelli che, secondo la piattaforma, non forniscono all’utente un’esperienza di qualitá, in particolare:
- contenuti con link a siti sospetti o che richiedono dati non necessari degli utenti
- contenuti che cercano click o engagement in modo scorretto, cioè i post che rimandano a un link creando delle aspettative fuorvianti oppure che invitano esplicitamente a interazioni ritenute superflue (es. “metti like se preferisci il rosso, metti love se preferisci il blu”.
- disinformazione o link a contenuti ritenuti inaffidabili
- condivisione di contenuti di scarsa qualitá e originalitá (es. articoli non nella versione originale ma ripresi dagli aggregatori di notizie)
- video di bassa qualitá (per formato, audio e caratteristiche tecniche)
A livello generale viene comunque sempre premiata in visibilitá la produzione di contenuti originali rispetto alla condivisione da altre fonti, anche positive e affidabili.
INSTAGRAM
La funzione IGTV è stata eliminata. Prende il suo posto Instagram Video che appare come una nuova tab in cui scorrere i vari contenuti video, proprio come accade per il feed di foto.
I Reel continueranno ad avere un posto di primo piano e potranno essere condivisi anche su Facebook. Instagram, inoltre, ha annunciato che introdurrá nuove funzioni per video, storie e geolocalizzazione.
LINKEDIN
Sono state eliminate le Storie, il formato ripreso da Instagram e Facebook mai decollato, ma è stata inserita la possibilitá di aggiungere nella sezione Analytics un elenco di pagine di competitor da monitorare (prima erano selezionate in automatico da Linkedin e non sempre erano pertinenti).
YOUTUBE
YouTube sta cambiando: il pollice verso (ovvero ‘non mi piace’) rimarrá ma non si vedrá il conteggio di quanto lo hanno scelto rispetto al ‘mi piace’. L’idea è quella di scoraggiare il così detto ‘trolling’ specie ai danni dei canali più piccoli.
Stanno anche aumentando gli strumenti di marketing per le aziende, che ora hanno a disposizione un riepilogo del pubblico, Media Kit e perfino una forma di Product Placement.
Una nuova piattaforma di gestione collega i creator ai brand per le campagne: si chiama BrandConnect ed è in fase test.
Infine, con Copyright Match sará più facile fare richiesta di rimozione di un contenuto ‘fake’: il tool scansiona automaticamente YouTube alla ricerca di contenuti duplicati rispetto a quelli che l’utente o l’ente hanno caricato.