IL “VERDE STUPORE” DI STEFANO FARAVELLI IN MADAGASCAR!
In libreria il nuovo carnet de voyage
Fotografie HR free download

È in libreria “Verde Stupore”: il nuovo carnet de voyage di Stefano Faravelli pubblicato da EDT e dedicato alla foresta pluviale del Madagascar. Un oggetto che ricalca il formato del supporto originale (20x15 cm) e che richiama il sapore d’antan delle spedizioni naturalistiche di fine ‘800.
“Verde stupore” nasce infatti da un viaggio di Stefano Faravelli al seguito di un gruppo di zoologi guidato da Franco Andreone (conservatore del Museo di Scienze Naturali di Torino) nella foresta pluviale di Betampona per descrivere con matite e acquerelli la prodigiosa ricchezza di un ecosistema unico al mondo.
La stampa riproduce il taccuino non solo nelle dimensioni ma anche nella sequenza delle tavole, così come sono state disegnate durante il viaggio. Il risultato è un cahier che il lettore dovrà ‘esplorare’ girandolo fra le mani, cogliendone appunti e commenti, aprendo pagine ripiegate nonché una vera e propria busta con all’interno un breve saggio dell’autore.
Una riflessione sul valore spirituale e filosofico della foresta. Al-ghabat, secondo l’idioma arabo, la Foresta custode di segreti è un ‘luogo del cuore’ che Faravelli ha letteralmente ri-conosciuto in Madagascar, ritrovando immagini ed emozioni che lo hanno accompagnato fin dalla sua infanzia:
“Questa è la foresta del Madagascar: il luogo dell’Immaginazione, articolazione sottile fra visibile e invisibile, nesso tra gradi ontologici. Non facoltà psicologica. Attiva e vivente forza ideoplastica, che forgia continuamente le sue forme come all’alba della creazione. Subdola sfida alla scienza, che pretende di racchiudere nelle cassettiere tassonomiche l’esuberante energia metamorfica che il bios dispiega in un prodigo dispendio di invenzioni e permutazioni.”

Stefano Faravelli
Verde stupore - Madagascar Carnet della foresta pluviale
EDT, 2016 Collana I Carnet de voyage
110 pp. | 32 €

Stefano Faravelli
Pittore, scrittore e orientalista Stefano Faravelli vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all'istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce “Sindh. Quaderno indiano”. Da allora i suoi ‘taccuini’ sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istambul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia.